Scegliere il bastone
L'attrezzatura necessaria per la pesca alla trota nella Zona ha una caratteristica quasi unica. Gli ami singoli senza ardiglione sono obbligatori e le trote tendono a saltare e a dimenarsi violentemente dopo la tocca.
Per limitare i rischi di sgancio dei pesci, pur essendo in grado di lanciare esche estremamente leggere, è necessario utilizzare una canna con azione parabolica in grado di assorbire i colpi di testa. La potenza di lancio dovrebbe essere compresa tra 0,2 e 5 grammi in media, come ad esempio la Sakura Tsubarea.

Quale mulinello scegliere?
Il mulinello aggiunto a questa canna non dovrebbe quindi superare la taglia 2000. La taglia 1000 è la più adatta, perché permette di avere un mulinello leggero e maneggevole. Per quanto riguarda il filo da utilizzare, si consiglia di montare sui mulinelli un nylon da 14 o 16 centesimi, la cui elasticità limiterà anche il rischio di perdere i pesci.
Alcune esche devono essere utilizzate a velocità molto basse per essere efficaci, quindi un rapporto lento sarà molto utile. In Area, il freno dei mulinelli è molto lasco per evitare di spezzare il nostro filo molto sottile. Personalmente utilizzo mulinelli con tecnologia ATD, come il Daiwa Iprimi LT 1000, per aumentare la scorrevolezza del freno.
L'importanza della rete di atterraggio
Una rete da sbarco è d'obbligo, in quanto limita il contatto con il pesce e permette di lasciarlo in acqua senza danneggiarlo se si deve sganciare. Queste reti da sbarco sono solitamente corte per facilitare la manipolazione e hanno una maglia di gomma.
Le maglie di gomma sono molto meno abrasive a contatto con la pelle e le squame del pesce. Sono anche molto utili per evitare che un amo rimanga incastrato nella rete, il che sarebbe una perdita di tempo durante una gara.

Che cos'è il releaser?
Il liberatore è un piccolo attrezzo molto pratico pensato per la pesca in zona. È costituito da un'impugnatura, a volte telescopica, e da un amo. L'uso di questo attrezzo permette di sganciare il pesce con un semplice colpo di polso. La curvatura dell'amo è posizionata sul gambo dell'amo.
L'applicazione di una pressione nella direzione opposta all'entrata dell'amo è sufficiente a rimuoverlo dalla sua sede e a liberare il pesce, senza bisogno di afferrarlo o tirarlo fuori dall'acqua. Anche in questo caso, si risparmia tempo, ma si limita anche la manipolazione del pesce fuori dal suo ambiente.