Quando si pesca il tonno rosso, il minimo dettaglio può portare alla rottura e alla conseguente perdita del pesce, a volte dopo decine di minuti o ore di combattimento. Ecco perché è essenziale non lasciare nulla al caso se si vuole un rig affidabile e una presentazione il più naturale possibile.
Un gancio a cerchio
Per la pesca con il vivo, anche se è possibile utilizzare ami convenzionali, vi consiglio di usare un circle hook (amo autoaffilante) per mordere il pesce nell'angolo della bocca e assicurarvi di poter rilasciare la cattura senza rischio di ferite. Un robusto amo da ferro del 7/0 è una buona scelta su cui mettere uno sgombro o un suro come esca.

Capi in fluorocarbonio
Per garantire la massima discrezione e libertà alla vostra esca viva, l'amo sarà preceduto da un leader in fluorocarbonio con una resistenza da 150 a 200 libbre e una lunghezza da 7,50 a 10 metri. Questo lungo leader vi consentirà anche di listare il tonno alla fine del combattimento.

Una girella rotante
La girella rolling, cioè dotata di cuscinetti a sfera, è un elemento chiave del vostro rig. Durante i combattimenti prolungati, una delle principali cause di rottura è l'attorcigliamento della treccia. Per questo motivo è opportuno inserire una girella tra il leader e il corpo della lenza per consentire una maggiore rotazione e limitare così l'attorcigliamento della treccia. Una girella da 300 lb è l'ideale e in armonia con il resto dell'attrezzatura.
A seconda della corrente e del vento, si può anche attaccare alla lenza un affondatore a pera da 40 a 100 grammi con un elastico o una piccola clip per mantenere il pesce alla profondità scelta.

Il corpo della linea
In Bretagna, ad esempio, il tonno rosso medio pescato pesa dagli 80 ai 100 kg e può superare i 250 kg! Per questo motivo è necessaria una canna con la giusta potenza per la treccia che si intende utilizzare, ovvero una PE10 (52/100) o PE12 (57/100), cioè una resistenza di 130-150 libbre.
La treccia sarà poi collegata a una testa di lenza in nylon o ibrida (nylon + fluorocarbonio) da 5 a 7,50 m, generalmente venduta con il termine "shockleader", del peso di 150-200 libbre, da un nodo FG .
L'uso di uno shockleader è essenziale, in quanto aggiunge elasticità all'assetto e funge da ammortizzatore durante il combattimento.

Il galleggiante
Se avete un pesce di grandi dimensioni e dovete distinguere il vostro galleggiante in caso di mare mosso, utilizzate un palloncino come galleggiante. Una volta gonfiato, fissatelo alla treccia con un elastico a una distanza di 15-20 metri dal pesce. Idealmente, il pesce dovrebbe trovarsi appena sopra il termoclino, ovvero la zona di transizione tra acqua calda e fredda. Questa zona è a volte chiaramente visibile su un ecoscandaglio e in genere si trova a circa 20 metri di profondità in estate nel sud della Bretagna.