Tasti brevi
Il primo motivo per cui perdiamo i nostri strike è ovviamente la qualità delle abboccate. Quel giorno i pesci possono essere particolarmente difficili. Ma questa situazione, soprattutto se accompagnata da pesci che seguono o da rifiuti, è spesso sinonimo di una cattiva presentazione o di un parametro dell'esca non corretto. Forse, cambiando semplicemente il colore o la vibrazione, si può migliorare la qualità delle abboccate e quindi i risultati.

Tempismo sbagliato
Il secondo punto che spesso porta a mancati agganci o a pesci mal agganciati è il momento sbagliato dell'aggancio. I due errori più comuni sono :
- Aggancio prematuro quando si pesca in superficie, dove l'aggancio avviene vedendo la risacca e non sentendo il peso del pesce sulla lenza. Ciò accade anche con esche voluminose o con pesci che "masticano" la preda, come le orate.
- Gli strike tardivi permettono al pesce di sputare l'esca o il boccone.

Scarso rilevamento dei tasti
Nello stesso spirito, e in particolare per quanto riguarda gli strike tardivi, questi possono essere legati a un cattivo rilevamento delle abboccate. Questo può essere il risultato di una canna che non risuona abbastanza o dell'uso di nylon al posto della treccia. Può anche essere causato da condizioni atmosferiche particolarmente fastidiose, come il vento, o da un problema tecnico nelle animazioni, che si traduce in un banner troppo rilassato, rendendo difficile vedere le abboccate.

L'angolo di canna sbagliato
Poiché l'ampiezza è un fattore decisivo per la riuscita di un colpo, un'angolazione errata dell'asta al momento del colpo, come un'asta troppo alta, non vi permetterà di realizzare un gesto tecnico efficace. In questo caso, bisogna fare attenzione a correggere i propri errori per poter fare più colpi!

La scelta sbagliata dell'attrezzatura
A volte gli ami sono inefficaci semplicemente perché l'attrezzatura non è adatta ai vincoli dell'ambiente o alle esche utilizzate.
Ad esempio, quando si pesca a lunga distanza, con il nylon o con una canna molto flessibile, è importante effettuare uno strike generoso. La lunghezza della canna diventa quindi un parametro importante per essere efficaci.
Inoltre, mentre una canna "morbida" è sufficiente per conficcare gli ami "a ferro fine" ed evitare lo sganciamento, una canna con un'azione tagliente è essenziale per realizzare agganci efficaci con gli ami a ferro forte, soprattutto se protetti.

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