Procedura di assegnazione dei permessi di pesca
Per ogni dipartimento, i prefetti elaborano un capitolato d'oneri che stabilisce le condizioni di gestione delle partite di pesca, sulla base di un modello nazionale approvato con decreto interministeriale. Questi capitolati sono sottoposti all'approvazione del comitato tecnico dipartimentale per la pesca e, per la pesca professionale, del comitato di bacino competente.
Le associazioni o i pescatori professionisti interessati devono presentare una domanda al Prefetto, corredata dai documenti giustificativi indicati nell'ordinanza. Le domande devono essere presentate almeno quattro mesi prima della scadenza dei contratti di locazione in corso.

Esame e selezione
Le commissioni competenti esaminano le domande, valutando la capacità del richiedente di gestire gli stock ittici in modo sostenibile e di combattere il bracconaggio.
Le associazioni che sono già affittuarie devono essere in grado di giustificare le azioni intraprese (gestione dell'allevamento ittico, misure anti-bracconaggio, miglioramenti del lotto) e disporre di risorse finanziarie sufficienti per continuare tali azioni.
Premio e firma
Il Prefetto assegna le locazioni, notifica le decisioni e fa firmare il capitolato ai nuovi inquilini.
I diversi criteri di valutazione
Vengono valutati diversi criteri, quali :
- Capacità di gestire le risorse ittiche in modo sostenibile (piano di gestione, azioni concrete)
- Coinvolgimento nella lotta al bracconaggio
- Miglioramenti apportati al lotto durante le locazioni precedenti
- Risorse finanziarie e umane sufficienti
- Programma operativo proposto
- Conformità agli obblighi normativi e alle specifiche

L'assegnazione dei permessi di pesca si basa su una procedura trasparente e controllata volta a garantire una gestione sostenibile delle risorse acquatiche, con una selezione basata sulla competenza, l'impegno e la capacità di rispettare gli obblighi ambientali e normativi.