La condizione animale viene prima di tutto
La proposta di legge è stata motivata dalla crescente preoccupazione per la condizione animale. Secondo un sondaggio IFOP pubblicato nel 2019, l'89% della popolazione francese considera la condizione animale una causa importante. I cofirmatari sottolineano che esiste un consenso scientifico sul fatto che pesci, crostacei e cefalopodi provino dolore, il che rende la pesca con il vivo particolarmente crudele.

Molte tecniche di pesca vietate
La pesca con il vivo è già vietata in diversi Paesi europei, tra cui Germania, Svizzera e alcune regioni dell'Austria. Sarà vietata anche in Francia a partire dal 1° gennaio 2012 er maggio 2025.
I firmatari della legge ritengono che sia giunto il momento di regolamentare la pesca sportiva tenendo conto della sofferenza degli animali. Ritengono che la pesca con il vivo sia la tecnica più crudele e che quindi debba essere vietata per proteggere gli animali utilizzati come esca viva.

A tal fine, è stato necessario modificare il Codice Penale, in particolare l'articolo 521-1, per includere tutte le specie di vertebrati, cefalopodi e decapodi utilizzati come esche vive nella pesca sportiva.
Così come il Codice dell'Ambiente, in particolare l'articolo 2, che ora vieta l'allevamento, la cattura e la commercializzazione di animali destinati a essere utilizzati come esche vive per la pesca. Inoltre, è ora vietato l'allevamento, la cattura e la commercializzazione di animali destinati a essere utilizzati come esche vive per la pesca in mare.
Implicazioni per i pescatori
Ciò significa che i pescatori non potranno più utilizzare pesci vivi, calamari o granchi come esche. Questo avrà un impatto significativo sulle pratiche di pesca ricreativa, in particolare per coloro che utilizzavano tecniche tradizionali e per molti pescatori in mare.

La nuova legge mira a proteggere gli animali utilizzati come esche vive, vietando la pesca con il vivo. I pescatori ricreativi e, soprattutto, i loro rappresentanti non hanno altra scelta che agire per difendere la loro passione e trovare alternative rispettose degli animali, a meno che non sia già troppo tardi...
Fortunatamente si tratta di un pesce d'aprile! Tuttavia, è già stata presentata una proposta di legge e tutti i pescatori, le istituzioni e i marchi di pesca devono rimanere vigili se vogliamo poter godere del nostro hobby ancora a lungo...