Quando l'acqua è ancora calda
Continua la bella stagione. Le carpe sono ancora attive. Sono più sensibili alle esche e al cibo che cade in acqua. Ai diversi rumori dei pellet o dei semi. Ma anche alle diverse particelle che si diffondono nell'acqua.
Questo è il momento in cui alcune tecniche possono uscire dall'armadio. Pesca dinamica con un pellet waggler, pesca in superficie con un verme, ma anche pesca in pasta.

Pesca con la farina
La pesca in pasta non è altro che la pesca con la farina. Una pastura di tipo groundbait composta principalmente da farina di pesce e pellet macinati molto finemente.

Si deve bagnare con parsimonia. La consistenza formata deve essere una pasta. Deve essere possibile modellarla in modo da trattenere l'amo durante la pesca.

L'attrezzatura giusta
L'amo utilizzato è leggermente diverso da quello scelto per la pesca tradizionale con il mais, l'estruso o l'espansore. La sua apertura è un po' più ampia. Spesso utilizziamo un amo di dimensioni maggiori. In generale, per la pesca tradizionale utilizzo un amo di misura 14 (tipo kamasan 911), per la pesca in pasta un amo di misura 10 della stessa serie.

Il galleggiante utilizzato ha la particolarità di avere un'antenna più lunga.

Lo scandaglio è a filo del corpo del galleggiante. La dimensione dell'antenna vi permetterà di individuare il momento giusto per abboccare all'esca.
Rilevamento dei tasti
L'abboccata viene ripetuta più volte. La carpa aspira e sputa la pasta più volte. Questo le permette di regolare anche il diametro. Il galleggiante viene quindi messo in tensione più volte, affondando leggermente e muovendosi. È quando si ottiene un'abboccata pulita e diretta che si deve colpire.
Trovare il ritmo giusto per colpire al momento giusto. Pescare con l'adrenalina a mille, sapendo che l'abboccata sta per arrivare, che il pesce è sotto di noi.
Se si abbocca troppo velocemente, si rischia di non agganciare nulla. La pasta si staccherà e dovrete rimetterne un po' e ricominciare tutto da capo con più pazienza.
Per pescare con la pasta, utilizziamo una micro tazza. Questa viene agganciata all'estremità della punta. Permette di posizionare l'amo con la pasta sopra, fino al punto di pesca. Permette anche di mettere qualche pallino in cima. Quindi, una volta agganciati i fili alla distanza di pesca desiderata, basta inclinare la microcoppa. I pellet cadranno, seguiti dall'amo con esca, che sarà perfettamente posizionato sulla lenza.