Un virus primaverile
La viremia primaverile è una malattia causata da un virus, il Carp sprivivirus. Un virus che può essere fatale per i pesci e che appartiene alla famiglia dei Rhabdoviridae. Come suggerisce il nome, la viremia primaverile si manifesta in primavera, quando la temperatura dell'acqua è compresa tra 11 e 17 gradi.
Il virus può essere diffuso nei corpi idrici attraverso il contatto con pesci infetti. Oltre alla carpa, possono essere colpiti dal virus anche il luccio, la lasca, la tinca e il pesce gatto. In alcuni corpi idrici, anche il luccio può essere colpito dalla malattia. Anche i cormorani o i pescatori possono partecipare allo sviluppo del virus spostando i pesci quando li maneggiano.
Il sovraffollamento dei piccoli corpi idrici è un fattore aggravante per la comparsa e lo sviluppo della viremia primaverile.
Segnali di pericolo
I pesci colpiti dalla viremia primaverile hanno un comportamento atipico. Si trovano più spesso vicino ai bordi, in gruppi, in aree dove il flusso d'acqua è quasi inesistente.
L'aspetto dei pesci colpiti dal virus consente di effettuare una diagnosi abbastanza rapidamente. Il più delle volte i pesci presentano occhi sporgenti, colorazione più scura del normale, talvolta le branchie sono di colore pallido. È anche possibile osservare un addome disteso e aree di emorragia sulla pelle, sulle membrane mucose e sulle pinne.
Quando il virus si diffonde e colpisce gli organi interni, l'emorragia provoca la morte del pesce.
Cosa fare?
Se notate segni di viremia primaverile nei vostri luoghi di pesca, contattate la vostra Aappma o la vostra federazione.
Il virus non è trasmissibile all'uomo, ma è meglio evitare di spostare pesci morti senza prendere le precauzioni necessarie per evitare la diffusione del virus. Si raccomanda inoltre di decontaminare l'attrezzatura da pesca se ci si deve spostare da un corpo idrico all'altro.