Quali sono le diverse esche che si possono usare per catturare i gronghi?

Pesca con esca al grongo © Laurent Duclos

Le esche migliori per la pesca al grongo sono principalmente i pesci grassi e i cefalopodi, in quanto sono efficaci nell'attirare questo potente predatore.

Esche diverse

Sgombri freschi, sardine, aringhe, seppie, calamari, ma anche altri pesci come sugarelli, cicerelli, aguglie e persino alcuni granchi e crostacei come i cannolicchi sono tra le esche più consigliate. È importante utilizzare esche fresche, poiché il loro profumo si diffonde meglio nell'acqua e attira i gronghi da più lontano. I pezzi di esca devono essere abbastanza grandi da costringere il grongo ad afferrarli saldamente, il che facilita l'aggancio e riduce il rischio di sgancio. È inoltre consigliabile legare le esche, soprattutto quelle grasse, in modo che si mantengano meglio sull'amo durante il lancio e in acqua.

Alcuni pescatori usano anche pesci vivi come esca (salpe, cimici, busbane, sgombri), il che aumenta ulteriormente l'attrazione. I cefalopodi sono apprezzati per la loro resistenza agli attacchi e per il loro potente odore, che può essere percepito anche al buio.

Seiche ou calamar pour pêcher le congre.
Seppie o calamari per il grongo.

Esca viva o esca morta?

Quando si sceglie tra esche vive e morte per la pesca al grongo, è necessario considerare una serie di fattori relativi al comportamento dei pesci, alle condizioni di pesca e alla praticità.

Vantaggi delle esche vive

  • Le esche vive, come i pesci freschi (sauper, buggers, pout, sgombri) sono naturalmente più attraenti per il loro movimento e il loro odore, che stimolano maggiormente i gronghi, soprattutto in acque torbide o fredde.
  • Sono più efficaci quando la visibilità è scarsa, poiché i gronghi sono in grado di percepire l'odore e il movimento.
  • Ideale per le situazioni in cui è necessario attivare rapidamente i pulsanti.

Vantaggi delle esche morte

  • Le esche morte (pesci grassi come sgombri, sardine, aringhe, cefalopodi come seppie o calamari) emanano profumi potenti a una distanza maggiore, attirando i gronghi anche a distanza.
  • Sono più resistenti e si mantengono meglio sull'amo, consentendo combattimenti più lunghi ed evitando che l'esca venga mangiata o persa rapidamente.
  • Più facile da conservare, preparare e utilizzare in grandi quantità, soprattutto per la pesca notturna o il surfcasting.

Scelta in base al contesto

Per la pesca inshore o da riva, l'esca viva può essere preferita per la sua vivacità e per la pesca in zone complicate con molti ostacoli.

Quando si pesca dalle barche su relitti o ripari, si consiglia di utilizzare esche morte grandi e profumate per attirare i gronghi a distanza.

In ogni caso, la freschezza dell'esca è essenziale, che sia viva o morta, per massimizzare l'efficacia. I pescatori spesso combinano i due tipi di esche a seconda della situazione e delle loro risorse.

La sardine, un appât efficace pour le congre.
Le sardine, un'esca efficace per i gronghi.

Le esche vive sono più efficaci per attirare i gronghi in acque torbide o fredde grazie al movimento e all'odore, mentre le esche morte, in particolare i pesci grassi e i cefalopodi, emanano un odore potente e tengono meglio l'amo, il che è pratico per i combattimenti e le pescate più lunghe.

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