Un buon vecchio thriller sulla pesca da leggere quest'estate: Swordfish Reef

Se vi piacciono i thriller, la pesca d'altura e l'esotismo di luoghi lontani, vi consiglio La barriera del pesce spada di David Upfield (1888-1964).

L'autore

Questo autore di origine inglese è noto come il pioniere dei thriller etnologici. Pur essendo nato in Inghilterra, Upfield ha attraversato il mondo per stabilirsi in Australia (ex colonia penale britannica). Questo continente è l'ambientazione della maggior parte dei suoi romanzi, in particolare dei thriller. Swordfish Reef fa parte di una serie di romanzi polizieschi il cui protagonista è Napoléon Bonaparte, un poliziotto di razza mista (la madre è aborigena, il padre inglese), un uomo distinto, laureato in criminologia e dotato di senso dell'umorismo. Bony è stato un personaggio ricorrente nei romanzi di Upfield tra il 1920 e il 1960.

La storia

Gli abitanti della cittadina di Bermagui, situata alla foce dell'omonimo fiume, vivono una vita tranquilla nella provincia del Galles meridionale. L'attività principale della città è la pesca di grandi esemplari. La città divenne famosa per questa attività negli anni '30, grazie allo scrittore e pescatore americano Zane Grey. Zane Grey è una figura emblematica della pesca grossa e Upfield lo cita più volte in questo libro. A Bermagui ogni giorno è uguale: le piccole imbarcazioni escono dal porto per portare i loro clienti alla ricerca di pesci trofeo come marlin, tonni, pesci spada e talvolta persino squali. Tutto va bene fino al giorno in cui la "Do-me", la barca di Bill Spinks, scompare misteriosamente in mare.

La polizia locale si occupò delle indagini, ma nonostante le numerose ricerche effettuate da altre imbarcazioni nel porto vicino alla barriera corallina del pesce spada, non c'era traccia della barca o dei suoi occupanti! Qualche giorno dopo, un peschereccio ha trovato nelle sue reti la testa di un uomo, perforata da diversi proiettili: si trattava di Ericsson, il cliente del "Do-Me". L'intera vicenda sta diventando imbarazzante per una città la cui economia si basa essenzialmente sulla pesca di grossi esemplari... È a questo punto che l'investigatore Napoléon Bonaparte arriva a Bermagui con l'obiettivo di risolvere il caso il più rapidamente possibile e con la massima discrezione. Per farlo, si finge un cliente il cui obiettivo è scoprire la pesca d'altura! Assume quindi i marinai del "Marlin", Wilton e Joe, per andare a scovare gli esemplari più grandi.

Bellissime descrizioni di sessioni di pesca di grossa taglia

Upfield si prende tutto il tempo necessario per descrivere l'ambiente marittimo e soprattutto la pesca d'altura a metà degli anni Trenta, quando scrisse il libro. Vi assicuro che non c'è mai un momento di noia, come dimostrano queste poche righe in cui Bony e l'equipaggio cercano di catturare un pesce spada: "Bony vide una bocca elefantiaca che inghiottiva il pesce. L'acqua vorticava dolcemente, ma non mostrava né il corpo né la coda. L'esca scomparve e il mulinello cominciò a stridere [...] Riprendilo, Bony! Scuotilo ora! Gridò. Probabilmente non lo prenderai, ma in ogni caso è quello che si ottiene se si perde la lenza" I mulinelli urlano e Napoleon batte i record... Upfield sa come tenerci sul filo del rasoio, utilizzando sia la narrazione che il dialogo! Nel corso della sua indagine, Bony conosce gli abitanti di Bermagui e il loro modo di vivere, e si immerge in questa tranquilla cittadina per risalire alla misteriosa scomparsa della barca, perché, secondo la signora Spinks, suo figlio Bill, skipper del "Do-me", non è morto.

Ma dove sono questi marinai? Questa è la domanda che Bony porrà agli abitanti del luogo durante il suo soggiorno. Durante le tre settimane di pesca d'altura, Bony cerca di risolvere la sua indagine. Incontra un signore di nome Mr Rockaway. L'incontro avviene durante una tempesta. Una tempesta impedisce al "Marlin" di raggiungere Bermagui, così gli occupanti della barca sono costretti a rifugiarsi in una baia vicina, Wapengo Inlet, dove vivono i Rockaway padre e figlia e i loro servitori. Upfield ci presenta una serie di personaggi che probabilmente hanno affondato il "Do-Me": chi di loro è il colpevole?

Come risolverà Bony la sua indagine? Lo scoprirete leggendo Le récif aux espadons. Vorrei sottolineare che questo libro non è più pubblicato, ma è ancora disponibile in libreria o su Internet a prezzi molto convenienti. Per concludere la presentazione di questo libro e per incentivarvi a leggerlo, vi segnalo che questo racconto è basato su una storia vera accaduta in Australia nel 1880.

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