Dalla sua prima apparizione in Scozia, lo Spey Cast ha subito diverse influenze, in particolare il lancio scandinavo "underhand" (Goran Andersson) e l'uso nordamericano di lenze skagit, ampiamente utilizzate per la pesca delle steelhead, che hanno portato a cambiamenti nell'attrezzatura e nelle tecniche.
In Francia, questa tecnica è comunemente utilizzata per la ricerca del salmone, in particolare sui Gaves, ma anche da alcuni pescatori sui fiumi della Bretagna e della Normandia, e sempre più spesso per altre specie migratorie come l'alosa e la trota di mare. Offre molti vantaggi e apre nuovi orizzonti che molti pescatori potrebbero sfruttare per la ricerca di altre specie come la trota e il temolo (Trota Spey o canna a una mano) ma anche il pesce bianco o l'aspio, ad esempio!
I fondamenti
Il tradizionale lancio dall'alto, ampiamente utilizzato in tutto il mondo dalla stragrande maggioranza dei pescatori, è certamente efficace quando i fiumi sono ampi e limpidi, ma trova rapidamente i suoi limiti in altri contesti. Ha anche una serie di svantaggi, tra cui la necessità di fare più fatica e di stare indietro per srotolare la lenza e caricare la canna, oltre alla sfortunata tendenza a creare molti più nodi sul leader. Per non parlare dei suoi limiti in condizioni di vento.
Lo Spey Cast, invece, offre il vantaggio fondamentale di poter lanciare in qualsiasi situazione e su qualsiasi fiume del mondo, anche nelle giornate di vento. A differenza dell'overhead cast, il principio consiste nel creare un loop o "D loop" il più grande possibile e ancorarlo in acqua per caricare la canna e lanciare. Questa tecnica permette di raggiungere grandi distanze ed è particolarmente utile sui fiumi larghi dove è necessario lanciare per più di 20 metri, fino a 40 metri e oltre. Tuttavia, oggi è possibile pescare con un lancio Spey anche su fiumi più piccoli, grazie all'avvento di canne Spey corte o Switch, nonché all'utilizzo di canne a una mano.

Una tecnica per un'ampia gamma di specie
Lo Spey cast è utilizzato principalmente per trovare i pesci migratori: salmone atlantico, salmone del Pacifico, steelhead, trota di mare e per alcuni pescatori anche alosa, ma questa tecnica può essere utilizzata anche per tutti i tipi di specie, quando si vuole lanciare in luoghi affollati, su spot con poca distanza o da riva quando è vietato il wadding e per raggiungere spot lontani.
Ricordo ancora una battuta di pesca sulla Rena, in Norvegia, dove i temoli si ingozzavano in pieno nel mezzo del fiume e non era possibile lanciare dall'alto a causa della vegetazione della riva. Solo una lenza 4/5 di 3 metri o un piccolo switch potevano essere usati per lanciare sopra il frenetico trangugiare dei temoli. Grazie allo spey casting, il mio amico Olivier e io siamo riusciti a raggiungere questi pesci e a catturarne diversi.
Questa tecnica può essere utilizzata anche per pescare trote e temoli in alcuni grandi fiumi, come la Dordogna e il Rodano, dove questa pratica sembra essersi sviluppata nel corso degli anni.
In Bretagna, lo uso regolarmente per pescare i migratori, naturalmente, ma molto spesso anche per le trote. Mi permette di cambiare rapidamente direzione, ma soprattutto di lanciare sotto la fitta vegetazione e di piazzare le mie mosche in punti raramente ricercati.
Nelle destinazioni in cui il vento è frequente, gli spey cast consentono di lanciare senza il rischio di ferirsi o di danneggiare l'attrezzatura, posizionando l'ancora sul lato opposto al vento. In Argentina, ad esempio, gli spey cast possono essere utilizzati per pescare i fiumi di trote fario stanziali e migratorie della Patagonia o i fiumi di trote di mare della Terra del Fuoco, dove soffiano venti da 50 a 120 km/h per quasi tutta la stagione.

Adattare l'apparecchiatura al suo utilizzo
Oggi, grazie alle nuove tecnologie, i produttori di canne hanno alleggerito notevolmente il peso dei materiali e la qualità dei grezzi, rendendo possibile lanciare più lontano con canne sempre più corte. Le canne sono passate da oltre 16 piedi a meno di 15 piedi, con pescatori che utilizzano regolarmente canne da 13 o 14 piedi per la pesca lungo i fiumi. Sono state inoltre sviluppate nuove gamme di lenze per canne a due mani o Spey, canne switch e canne a una mano, aprendo nuovi orizzonti.
È quindi possibile adattare l'attrezzatura a ogni condizione, stagione, specie ricercata, dimensione del pesce, dimensione/peso delle mosche, lenze (densità, lunghezza)... per essere efficaci e divertirsi.
Tuttavia, il trucco sta nel trovare la giusta combinazione canna/seta, che sarà fondamentale per lanciare in modo efficace e senza affaticarsi.
Troppo spesso mi capita di incontrare pescatori che non hanno l'attrezzatura giusta, ed è bene informarsi bene per poter acquistare il "combo" giusto per l'uso che se ne vuole fare.
Di recente, il mercato ha iniziato a proporre attrezzature appositamente studiate per la pesca alla trota, al temolo e ad altri pesci bianchi, con canne Spey corte, leggere e performanti, ideali per la pesca a streamer e a torrentello, in particolare con le canne e le lenze Trout Spey che alcuni marchi hanno recentemente sviluppato.
Ma lo Spey Cast non può essere utilizzato per cercare altre specie? Certo che sì! Alcuni pescatori non esitano a sfruttare i numerosi vantaggi di questa tecnica, che permette loro di prospezionare in modo rapido ed efficiente i nostri campi da gioco.