Pericoli vari
Un fiume può sembrare tranquillo a prima vista, ma un rapido innalzamento del livello dell'acqua può verificarsi quando si pesca a valle di strutture idroelettriche. Un rapido innalzamento del livello dell'acqua può intrappolare i pescatori, che possono trovarsi bloccati su un isolotto o addirittura travolti dalla corrente. In effetti, quando si pesca a valle di dighe o centrali elettriche, le variazioni di flusso possono essere improvvise e rappresentano un pericolo reale per i pescatori.

D'altra parte, nei bacini artificiali a monte delle dighe, le correnti possono essere molto forti e le sponde dei canali possono essere scivolose o addirittura pericolose.
Consigli per la sicurezza
Prima di andare a pescare, è importante informarsi presso le federazioni locali prima di scegliere i diversi siti di pesca, per vedere se ci sono impianti idrici.
Le aree a rischio sono generalmente segnalate sul terreno, quindi prendete il tempo di leggere i vari cartelli intorno ai corsi d'acqua e agli specchi d'acqua e, naturalmente, seguite le istruzioni.
Dovete sempre pensare in anticipo ed evitare di stabilirvi in aree in cui è difficile un'evacuazione rapida, per evitare di trovarvi in zone in cui è difficile ritirarsi.
Nei laghi, rispettate le zone segnalate dalle boe e rimanete sulle sponde meno pericolose.
Si ricorda che la pesca è severamente vietata nel raggio di 50 metri a monte e a valle di dighe e centrali idroelettriche.

Strumenti digitali utili
Per aiutare i pescatori a praticare il loro sport in tutta sicurezza, EDF offre due applicazioni mobili per tenerli informati in tempo reale.
- GEOPECHE?: una mappa interattiva dei fiumi e dei corpi idrici con informazioni utili per la pesca.
- Ma rivière et moi (Il mio fiume e io): un'utile applicazione che evidenzia le aree di maggiore vigilanza e fornisce informazioni sulle operazioni idriche.

Strumenti preziosi da consultare, senza mai dimenticare che la pesca può essere pericolosa.