Un aggiornamento sulla sicurezza e sulle normative
I laghi di sbarramento sono bacini d'acqua di dimensioni variabili situati a monte delle centrali elettriche. L'acqua viene utilizzata per azionare le turbine che generano elettricità.
Spesso si trovano in zone montuose, dove le forti pendenze facilitano il funzionamento, con l'acqua che arriva in pressione semplicemente per gravità, senza bisogno di pompaggio.
Questo è uno dei motivi per cui le trote si trovano in questi laghi di dighe. Non sono altro che strutture industriali inserite nel paesaggio. L'acqua immagazzinata ha un ruolo molto specifico, e la pesca è spesso solo una preoccupazione secondaria... Il livello dell'acqua varia costantemente e le sponde sono a volte sommerse e a volte asciutte. Queste brusche variazioni del livello dell'acqua rendono gli argini instabili e pericolosi.

I massi sono spesso ammassati male, c'è spesso fragile legno morto, resti del passato della valle che sono tutte trappole, o zone fangose dovute all'accumulo di sedimenti fini... Quindi, prima di avventurarsi sulle rive, è importante prendere tutte le precauzioni del caso.
Sono indispensabili buone scarpe antiscivolo! Oltre all'aspetto della sicurezza, è importante essere informati e sapere quali sono le aree autorizzate per la pesca. Ad esempio, è vietato pescare dalle dighe o troppo vicino a strutture utilizzate per la pesca. Spesso i cartelli indicano le zone vietate.
Trote dal comportamento particolare
I bacini artificiali di alta quota che attraversano fiumi di prima categoria ospitano quasi sempre salmonidi.
L'acqua ricca, che si riscalda abbastanza rapidamente, favorisce lo sviluppo di pesci esca come le sanguinerole, gli scorfani, gli avannotti di coregone e talvolta le gambusie o le pseudorasbore. Queste piccole e ricche prede sono onnipresenti in tutte le stagioni e sono i bersagli preferiti delle trote, che se ne ingozzano. Le trote, particolarmente pescose e carnivore, sono grasse e non così affilate o snelle come nei fiumi, grazie all'abbondanza di cibo e alla mancanza di corrente.
Il grande volume d'acqua permette inoltre alle trote di crescere.
Il lago arginato offre anche un certo "comfort" per i pesci, con variazioni di temperatura inferiori a quelle di un fiume e un'attività meno dettata dalle variazioni di forza delle correnti e dei livelli dell'acqua. Le trote di lago crescono più rapidamente di quelle di fiume, il che spiega la presenza di pesci grandi e anche molto grandi.

Per deporre le uova, questi salmonidi risalgono gli affluenti e i torrenti che riforniscono il lago di acqua fresca e ossigenata. L'acqua dei laghi è spesso più torbida di quella dei fiumi, il che conferisce alle trote un colore spesso più spento o addirittura molto chiaro (spesso perdono le macchie rosse). Questi pesci sono diventati pelagici e vivono in grandi distese d'acqua.
Da un punto di vista tecnico, queste trote pesanti e potenti possono essere pescate con diversi metodi, con l'idea principale di prospettare il maggior volume d'acqua possibile. Svilupperemo la pesca di queste trote utilizzando tre tipi di esche.
Esche morbide
La parola chiave è prospezione. Dovete uscire e far risaltare la vostra esca. A differenza di molti carnivori, le trote si muovono in tutta l'altezza dell'acqua, dalla superficie al fondo. Di tutte le esche che si possono usare, quelle morbide sono, a mio avviso, quelle che selezionano i pesci più attraenti. Non è necessario utilizzare esche troppo grandi; soprattutto, occorre un'esca che si adatti alla preda presente.
Tra le esche morbide, ho avuto ottimi risultati con le esche finesse che permettono di cercare e scatenare numerosi attacchi. Questa tecnica è particolarmente efficace nei laghi, in quanto permette di sondare rapidamente un grande volume d'acqua.
A parità di peso dell'affondatore, un'esca finesse affonderà più velocemente di uno shad o di una virgola, poiché offre meno resistenza e attrito nell'acqua. Ciò consente di pescare a profondità sempre maggiori, pur mantenendo un'azione di nuoto dinamica e vivace. Per quanto ne so, è una delle esche che riesce a dare il meglio di sé! È possibile destreggiarsi facilmente con esche da 4" (10 cm per le grandi trote di lago nelle dighe, ad esempio) a 2" (5 cm per le trote o i salmerini nei laghi di alta quota). È necessario adattarsi alle dimensioni delle prede e dei predatori. Gli shad abbastanza pesanti (da 10 a 15 grammi per uno shad di 10 cm, che è sufficiente per la pesca alla trota) consentono un nuoto aggressivo e una prospezione metodica in zone profonde e rivestite di ripari. Attenzione, però, a non pescare troppo pesante, perché l'esca potrebbe impigliarsi troppo sul fondo e limitare la sua azione di nuoto.
Pesce che nuota
I pesci che nuotano sono complementari alle esche morbide per la prospezione dei bordi. I jerkbait e i minnows affondanti consentono di lanciare con facilità e precisione, anche contro vento. Anche in questo caso, le loro dimensioni devono essere il più possibile simili a quelle della preda. Le swimbait affondanti sono più adatte alla prospezione e hanno un'azione di nuoto più aggressiva rispetto alle esche galleggianti.
Dovrete entrare all'interno dell'esca utilizzando forti scatti e contrazioni per sbilanciarla. Questa azione di nuoto erratico e irregolare scatenerà inevitabilmente l'aggressività dei salmonidi in caccia. Attenzione anche agli attacchi a filo, che rappresentano una percentuale molto alta di abboccate! Le trote amano particolarmente cacciare a bersaglio, tirando indietro e isolando un pesce dal mare aperto verso la riva per intercettarlo in acque basse... Oltre ai minnows, si possono usare anche esche artificiali lipless che si lanciano lontano e affondano velocemente o i dartminnows.
Esche in metallo
Concludiamo con i classici, anche se non necessariamente i più utilizzati oggi. I cucchiai oscillanti rimangono intramontabili. Sono facili da usare e molto efficaci. La differenza sta spesso nella velocità di recupero e nella profondità di movimento. Dovrete variare questi parametri per trovare ciò che piace alle trote di lago quel giorno. Una volta colpito il primo pesce, non è raro che si segua lo stesso schema e la stessa profondità di nuoto che ha portato ai primi successi.
Hardware
Per quanto riguarda l'attrezzatura, sto optando per una canna versatile e sensibile, in grado di gestire diverse tecniche. Per me, una canna da 2,10 m a 2,40 m è il giusto compromesso tra distanza di lancio e precisione d'azione. La potenza corrisponderà alle dimensioni del pesce da pescare.
Un Medium Light (ML) permette di utilizzare un gran numero di esche ed è già in grado di combattere alcuni esemplari impressionanti.
Di solito uso l'Illex Pepper S2102ML akoya pearl o lo Stream Master S2102ML "Trout Opportunist".

Per bilanciare le cose, sto montando sulla mia canna un mulinello di taglia 2500 con un rapporto intermedio. Questo sarà equipaggiato con nylon o treccia da 10 lb. Infine, quando il corpo della mia lenza è in trecciato, utilizzo un grosso leader in fluorocarbon per discrezione, ma anche per la sua resistenza all'abrasione. Infatti, nei laghi di sbarramento pieni di ostacoli, le trote hanno la tendenza a sfregare la lenza.
Ricordate di regolare correttamente il trascinamento. Deve essere sufficientemente stabile per uno strike potente (su pesci grossi), ma deve rilasciare facilmente la lenza in caso di scrosci che possono portare via 30 metri di lenza o più!
Vorrei anche sottolineare l'importanza di indossare buone calzature, preferibilmente alte per un sostegno ottimale della caviglia, per un maggiore comfort e sicurezza. Infine, vorrei ricordare l'uso di un retino da sbarco a manico lungo, che consente di abbreviare la lotta con il pesce e di completare la cattura senza "acrobazie" su queste sponde instabili.