Tecniche consigliate per la ricerca dell'orata
- A bordo : surfcasting su spiagge, dighe, estuari o fondali rocciosi. Utilizzare esche naturali freschissime sugli ami (bibi, verme americano, granchio, coltello, cozza, cordella, ecc.).
- A la calée : con un impianto scorrevole con piombo e long leader; prediligere la schiuma, i bordi, le zone sassose e le praterie di Posidonia dove le orate trovano il loro cibo.
- In barca : la pesca deve essere praticata a profondità comprese tra i 10 e i 40 metri, in prossimità di scogliere o di fanerogame.
- Esche: una tecnica possibile nelle foci e nei porti, ma meno selettiva delle esche naturali.
- Pesca isolata : la pesca a galla vicino alle rocce, efficace tutto l'anno, soprattutto in estate quando la pressione turistica è elevata.

I momenti più belli della giornata
L'alba e il tramonto sono ottimi momenti per cercare specificamente le orate. Le orate si nutrono attivamente quando cambia la luce.
Le maree (anche le basse maree nel Mediterraneo) possono avere un impatto sulla pesca. Inoltre, i venti moderati facilitano l'avvicinamento dei pesci alle zone costiere.
Ulteriori suggerimenti per il successo
In autunno e in inverno, preferisce zone più profonde accessibili dalla riva (dighe, spiagge scoscese, porti).
In estate, puntate su spot poco frequentati (insenature o fondali rocciosi in barca), adattate la dimensione dell'esca e la discrezione dell'attrezzatura alla limpidezza dell'acqua.
Regolate la vostra pesca in base alla temperatura e all'attività delle orate: in caso di clima molto caldo, utilizzate esche molto fresche e pescate più in profondità; in caso di mare mosso, utilizzate esche più forti (granchi, bibi).

Per pescare con successo le orate nel Mediterraneo, privilegiate le tecniche primaverili e autunnali da terra (surfcasting, wedging), le zone ricche di cibo come i fondali rocciosi e adattate le esche e l'attrezzatura alla stagione e alla specie bersaglio.