Nuovo decreto sull'abbattimento e la regolamentazione del cormorano maggiore

Regolamentare il grande cormorano

Il decreto del 24 febbraio 2025, pubblicato dal Ministero per la Transizione Ecologica, mira a stabilire un nuovo quadro per la gestione della predazione da parte dei grandi cormorani sulle popolazioni ittiche, nel rispetto delle norme vigenti per la protezione delle specie. Ecco una sintesi delle principali disposizioni di questo decreto.

Obiettivo del decreto

L'obiettivo principale di questo decreto è limitare la predazione dei grandi cormorani sugli allevamenti ittici e sulle specie acquatiche protette. Cerca di bilanciare la protezione delle specie con le esigenze di gestione delle popolazioni ittiche, in particolare nelle aree in cui la predazione ha un impatto significativo.

Questo decreto arriva dopo che il Consiglio di Stato ha annullato il decreto del 19 settembre 2022, che aveva provocato forti reazioni da parte della Fédération Nationale de la Pêche en France et de la protection du milieu aquatique (FNPF). Il nuovo decreto mira a fornire un quadro chiaro e conforme ai requisiti legali per la gestione delle interazioni tra cormorani e popolazioni ittiche.

In sintesi, il decreto del 24 febbraio 2025 fornisce un nuovo quadro per la gestione della predazione da parte dei grandi cormorani, bilanciando la protezione della specie con la necessità di gestire le popolazioni ittiche, in particolare nelle aree sensibili e negli allevamenti ittici.

Un arrêté suffisant ?
Un decreto sufficiente?

Disposizioni chiave

Autorizzazioni a sparare e a spaventare

Il decreto consente ai prefetti di concedere l'autorizzazione per gli spari o la distruzione dei cormorani con decreto prefettizio.

Queste autorizzazioni possono essere concesse nelle aree di allevamento di pesci in laghetto e in altre aree in cui la predazione dei cormorani ha un impatto comprovato sulle popolazioni ittiche minacciate. Ciò include corsi d'acqua, corpi idrici collegati, fossi e canali.

Conformità alle normative

Le misure adottate devono essere conformi alle normative in vigore per la protezione delle specie, garantendo così che le azioni intraprese siano conformi alle leggi e ai regolamenti esistenti.

Massimali dipartimentali

I limiti dipartimentali per l'abbattimento dei grandi cormorani sono misure regolate da un decreto prefettizio, finalizzate alla gestione delle popolazioni di questi uccelli nel rispetto dei requisiti di protezione della specie.

Limite di distruzione

I massimali di distruzione non possono superare il 20% della popolazione di cormorani svernanti stimata nel dipartimento al momento dell'ultimo censimento nazionale.

In alcune circostanze, questo tetto può essere aumentato, ma non più del 30%.

Esclusioni

Alcuni dipartimenti, in particolare Calvados, Côtes-d'Armor, Eure, Finistère, Ille-et-Vilaine, Manche, Morbihan e Seine-Maritime, sono esclusi da queste misure. Ciò è dovuto alla presenza di una sottospecie di cormorano strettamente protetta, Phalacrocorax carbo carbo.

Volare e sparare

Gli abbattimenti e gli spari possono essere effettuati durante tutta la stagione venatoria, durante il giorno e fino a 100 metri dalle rive di fiumi, laghi o canali.

Queste misure sono volte a limitare l'impatto dei cormorani sulle popolazioni ittiche e a proteggere le attività di pesca.

Distruzione di nidi e uova

Operazioni eccezionali di distruzione di nidi e uova possono essere decise dai prefetti, a seconda delle esigenze specifiche e delle circostanze locali.

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