Scoprite 3 consigli essenziali per la pesca sui relitti

Pesca sui relitti © Fabien Tynilla

Scoprite 3 consigli pratici per la pesca ai relitti. Come per altri tipi di pesca, è necessario seguire 3 fasi essenziali per sperare di catturare il primo pesce da un relitto: preparare la prospezione, trovare il relitto in mare e, infine, avvicinarlo correttamente per la pesca.

Chi non ha mai sognato di catturare uno spot o un bar da record su un bellissimo relitto pescoso? Condividerò con voi la mia esperienza. Ho la fortuna di vivere non lontano dalle spiagge dello sbarco in Normandia, quindi potete immaginare che non mancano queste imbarcazioni affondate durante la guerra.

Preparazione a monte

Questo tipo di pesca richiede una preparazione approfondita basata sulle carte nautiche.

Ecco una mappa della Baia della Senna che fornisce numerose informazioni, a patto di comprendere i simboli presenti. Visitare sito data.shom vi fornirà tutte le informazioni di cui avete bisogno: la mappa come sopra, ma anche l'esauriente libretto di 1 D che vi spiegherà il significato di ogni simbolo.

Voici un extrait de la page 40 qui vous donne tous les éléments nécessaires
Ecco un estratto di pagina 40 che fornisce tutte le informazioni necessarie

Le linee 26, 27 e 28 saranno le più interessanti per voi. Le linee 26 e 27 indicano la profondità del relitto, in modo che possiate adattarvi alle specie che state cercando. Per quanto riguarda la posizione, cerco il più possibile relitti a una profondità superiore ai 50 metri. Per le spigole, i 20-40 metri sono spesso i più produttivi.

Come posso trovare le coordinate del relitto? Basta fare clic con il tasto destro del mouse sull'icona della mappa di Shom e le coordinate appariranno. Non resta che aggiungerle al proprio ecoscandaglio.

Abbiamo un problema con l'ecoscandaglio. Come si fa a trovare il relitto quando si è in acqua?

Le carte SHOM non sono sempre ultraprecise e il relitto può trovarsi a volte a diverse decine o addirittura centinaia di metri di distanza.

In ogni battuta di pesca, mi impegno a cercare uno o due punti che ho segnato in anticipo sulla mappa.

Un'unica tecnica efficace

Il primo passo è posizionarsi esattamente sul punto GPS individuato e fissare l'ecoscandaglio, possibilmente impostato sulla visione 3D (Side View o Side Imaging a seconda della marca).

Seconda fase: la lumaca! Girate come il guscio di una lumaca, spostandovi di 10-20 metri ad ogni giro, fino a quando non vi troverete di fronte al relitto. Se siete in 2D, non esitate a zoomare negli ultimi 20 metri per avere una visione migliore del relitto.

Una volta individuato, non resta che tracciarne la mappa in modo da poterne apprezzare la forma (altezza massima, uno o più pezzi, orientamento ecc.).

Pescare questo relitto

I relitti affondati in direzione della corrente sono molto più facili da pescare. Si taglia il motore da 50 a 100 m a monte di essi, a seconda della direzione della deriva, per passare "silenziosamente" sopra di essi in modo da non spaventare i pesci. Una volta superati, ci si allontana di circa 100 metri per aumentare la deriva. In questo modo si può sperare di pescare per lunghi minuti o addirittura per qualche ora. Vi assicuro che un motore fa molto rumore sott'acqua, anche a 50 m di profondità, e che i pesci spaventati nuotano verso il relitto, rendendo impossibile una pesca corretta.

In conclusione, la pesca sui relitti promette momenti di pura emozione e incontri con pesci unici per dimensioni. Seguendo questi consigli, potrete praticare la pesca sui relitti nel rispetto della natura e delle specie marine che sono al centro della nostra passione.

Un'avventura in cui ogni cattura racconta una storia sepolta nelle profondità dell'oceano.

La pesca sui relitti in video

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