Un flusso costante di manifestanti
Da qualche tempo il numero di persone contrarie alla pesca sportiva è in costante aumento, soprattutto sui social network. Da alcuni mesi, alcuni gruppi che sostengono di proteggere il mondo animale stanno cercando di minare il nostro sport.
Petizioni, manifestazioni, programmi televisivi: queste persone vogliono vietare del tutto la pesca sportiva. Purtroppo, alcuni rivenditori hanno già ceduto a queste azioni per paura di perdere i clienti che non pescano. In alcuni negozi, ad esempio, non è più possibile acquistare esche vive per la pesca ai predatori e alcuni sindaci di città grandi o medie stanno cercando di vietare la pesca nelle loro zone.

Anche la pesca no-kill è sotto attacco
Anche se un numero significativo di pescatori pratica il no-kill per preservare la risorsa, gli anti-pescatori cercano di evidenziare la sofferenza dei pesci per esacerbare l'inutilità di questa pratica. Forse preferiscono i pescatori che praticano la loro passione solo per il cibo? Ci risulta difficile da credere e nessuna delle nostre iniziative sembra soddisfarli.
I politici sono pronti a dar loro ragione
È in questo clima piuttosto velenoso che diversi politici hanno appena deciso di proporre una legge che vieta la pesca sportiva in tutta la Francia! A tutt'oggi, non si conosce ancora la data esatta in cui la proposta di legge sarà presentata all'Assemblea Nazionale, né che cosa conterrà!

La Fédération Nationale de la Pêche en France (FNPF), insieme a tutti i membri dell'associazione di categoria dedicata alla difesa degli interessi (economici, tecnici e normativi) dei produttori, degli importatori, dei distributori e dei rivenditori di articoli da pesca sul mercato francese (GIFAP), prendono molto sul serio questa proposta di legge e chiedono a tutti i pescatori di prepararsi a una futura mobilitazione per cercare di salvare la nostra passione.