Valorizzare la carne del pesce con il metodo giapponese Ikejime

Il catch and release è diventato una pratica diffusa tra un gran numero di pescatori, ma questo non significa che non si possa occasionalmente unire il piacere della pesca a quello della tavola. A tal fine, è importante limitare le sofferenze del pesce e onorarlo sublimando le sue carni.

La raccolta ragionata è senza dubbio il modo migliore per combinare il piacere della pesca e del cibo con la gestione delle risorse.

Quando si decide di sacrificare un pesce per goderselo, la posta in gioco è duplice:

  • Farlo soffrire il meno possibile
  • Sublimare la sua carne per onorare le sue papille gustative

È qui che entra in gioco il metodo Ikejimé!

Etape 1: percer le cerveau juste au dessus des 2 yeux à l'aide du Tegaki
Fase 1: forare il cervello appena sopra i due occhi con il Tegaki.

Obiettivo Umami

Un pesce sano contiene una grande quantità di una molecola chiamata ATP. Una volta che il pesce è morto, questa molecola si trasforma in Inosinato, responsabile del "sapore delizioso" che i giapponesi chiamano Umami. È quindi importante preservare tutti i valori gustativi di un pesce uccidendolo il più rapidamente possibile per evitare un periodo di stress, sinonimo di sofferenza e di degradazione dell'ATP, che significa una quantità limitata di questa molecola.

Etape 2: nettoyer le cordon spinal à l'aide de votre aiguille souple.
Fase 2: pulire il midollo spinale con l'ago morbido.

Morte cerebrale

L'ikejimé è una tecnica giapponese di uccisione dei pesci, il cui scopo è portare rapidamente il pesce in uno stato di morte cerebrale in modo che non soffra, e pulire le terminazioni nervose del midollo spinale in modo che l'informazione di questa morte non si diffonda alla carne del pesce, con l'effetto di limitare il rigor mortis e il processo di degradazione della carne. Inoltre, il pesce viene immediatamente svuotato del suo sangue.

Etape 3 : coupez la 3ème branchie du poisson pour qu'il se vide de son sang.
Fase 3: tagliare la terza branchia del pesce in modo che possa morire dissanguato.

Quali strumenti?

Per utilizzare correttamente il metodo Ikejimé, sono necessari tre strumenti:

- Un pugno che perfora il cervello chiamato Tegaki

- Un lungo ago flessibile per distruggere il midollo spinale

- Un paio di forbici o un coltello per tagliare le branchie.

Personalmente, utilizzo gli strumenti distribuiti da Hook Hook, disponibili sul sito web di Rodhouse.

Etape 4 : sublimez vos poissons avec des outils simples  et une méthode traditionnelle japonaise.
Fase 4: valorizzare il pesce con semplici strumenti e un metodo tradizionale giapponese.

Come procedere in 3 fasi?

Quando avete appena pescato un pesce e avete deciso di sacrificarlo, procedete il più rapidamente possibile a questa fase per limitarne lo stress e preservarne tutti i valori gustativi.

  • Per prima cosa, bucare il cervello per uccidere il pesce "cerebralmente". È sufficiente immobilizzare il pesce (ad esempio tra le zampe) e perforare il cranio leggermente dietro entrambi gli occhi.
  • Quindi, inserite l'ago attraverso il foro creato e fatelo scorrere lungo la colonna vertebrale per distruggere il midollo spinale e quindi i nervi e interrompere l'informazione di "morte". Il pesce si irrigidirà e tremerà per qualche minuto, prima di tornare ad essere pallido. Diventerà anche pallido per alcuni minuti prima di tornare al suo colore originale.
  • Infine, tagliate la terza branchia in modo che possa morire dissanguata. Questa operazione richiederà alcuni minuti. A questo punto è possibile conservare il pesce in un luogo fresco.
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