Fino a qualche anno fa, l'orata veniva pescata esclusivamente da una postazione fissa con la tenya, una tecnica essenziale per la pesca alla deriva con i gamberi.
Pesca di esplorazione
Praticata per lo più dalla barca, il principale vantaggio della pesca alla tinca è che consente di spostarsi rapidamente da una stazione all'altra e di effettuare lunghe derive per individuare i banchi di orate nel pieno della loro fase di alimentazione. Si tratta quindi di una pesca attiva che gli amanti delle esche artificiali apprezzeranno particolarmente.
Ci sono due modi per farlo:
- Nelle grandi aree di contenimento, la strategia consiste nell'effettuare lunghe derive fino a individuare uno o più banchi di pesci, per poi spostare l'imbarcazione nel punto preciso, in modo da guadagnare in "redditività". Sulle grandi piane, i dorados possono essere sparsi e molto mobili ed è necessario effettuare una serie di drift per trovarli.
- In spot più ristretti, come le risacche, è più produttivo cercare il banco di dorados con l'ecoscandaglio e poi risalire la barca a monte. Si tratta di una pesca di precisione. In questo tipo di posizione, i banchi sono più compatti e si trovano in punti molto precisi che spesso corrispondono a un incontro di correnti o a un cambiamento di rilievo. Le orate possono quindi essere concentrate in una zona molto piccola.

Una testa di piombo dotata di un gambero
In sintesi, il tenya è una testa di piombo, solitamente colorata e dotata di un assist hook (un secondo amo collegato da un filo di treccia), su cui viene infilata un'esca naturale.
L'esca più popolare è indubbiamente il gambero, ma si può anche lanciare il tenya con un verme, una striscia di calamaro, uno scampo o un granchio.

Mettere l'esca giusta sulla tenya
Per garantire che i gamberi siano presentati in modo perfetto e che gli ami siano in grado di far abboccare efficacemente le orate, è essenziale che l'esca sia adeguatamente scartata.
Ecco come funziona:
- Per prima cosa, tagliare l'estremità della coda del gambero.
- Infilare l'amo di assistenza sulla testa del gambero. Se la zona è affollata, potete lasciare la punta dell'amo all'interno dell'esca.
- Infine, fate scivolare il gambero sul gambo dell'amo, con le zampe verso l'alto

Attrezzature leggere
Come per la pesca con esche artificiali, la pesca del tenya si effettua con un'attrezzatura molto più leggera di quella necessaria per la pesca a terra. Sebbene esistano canne specifiche, una canna da casting da 10-30 g con un'azione dolce e progressiva è particolarmente efficace. Equipaggiata con un mulinello di taglia 2500, treccia PE1 o PE1.2 e fluorocarbonio 30/100, sarete in grado di inseguire i dorado con un equipaggiamento molto leggero che promette battaglie memorabili.
Ciò significa che tutti i pescatori di predatori possono praticare questo tipo di pesca senza dover investire in attrezzature speciali.

Una panoramica del contesto

Una volta liberata la tenya dai gamberi, lasciatela cadere verticalmente dalla barca finché non sentite il contatto con il fondo. A questo punto la si solleva leggermente e si rilascia gradualmente un po' di lenza in modo che formi un angolo di 45° con la punta.
La tenya deve quindi sorvolare il fondo, entrando di tanto in tanto in contatto con esso per presentare l'esca nel modo più naturale possibile alle orate presenti sul posto. Nelle zone di corrente non è necessaria alcuna animazione, basta una lunga deriva sul fondo.
In quest'ottica, la scelta del peso della vostra tenya diventa fondamentale per far sì che l'esca rimanga vicina al fondo senza essere sempre a contatto con esso. Nel Golfo di Morbihan, preferiamo modelli di peso compreso tra 15 e 40 grammi, a seconda della profondità e dell'intensità della corrente.

Chiavi discrete e hardware speciale
Le abboccate delle orate di tenya sono spesso impercettibili come quando si pesca da riva. Assaggeranno l'esca più volte finché non abboccheranno definitivamente. È necessario lasciarli giocare con l'esca "restituendola" per ingannarli e agganciarli con un'abboccata più forte.
Lo strike consiste in un movimento ampio e progressivo del braccio dal basso verso l'alto ed è quindi molto diverso da quello utilizzato nella pesca con le esche artificiali.
A questo punto, non resta che terminare il combattimento e sostituire lo scarroccio. Le sorprese non mancheranno in ogni uscita, e se prenderete l'orata che sperate, potrete anche catturare orate grigie, orate, lucciperca, spigole, lucciperca ed emissola.