Una scelta strategica
La notte è un momento eccellente per andare a caccia di bar per due motivi principali:
- Il ritorno alla calma
Quando torna la calma sulle rive degli estuari o sulle spiagge e altre coste rocciose, i predatori non esitano a venire a nutrirsi a pochi centimetri dalla riva per raccogliere tutte le prede che vengono loro offerte. Inoltre, pescare al buio è davvero un'attività particolare, l'atmosfera, il silenzio, un senso in meno... Le sensazioni sono completamente diverse e quasi intensificate dal contesto.
- Il risveglio di una fauna particolare
Di notte, un'intera fauna, relativamente discreta durante il giorno, diventa attiva: gamberi e granchi escono dai loro nascondigli e le spigole, soprattutto quelle più grandi, lo sanno perfettamente e intendono approfittarne.
Grazie a questi due particolari parametri, di notte è possibile catturare un esemplare di 70 cm proprio ai propri piedi. In effetti, i branzini si avvicinano a pochi centimetri dalle rive disertate dai pescatori e dagli escursionisti per raccogliere il loro cibo.

Nel posto giusto al momento giusto
Di notte, si possono cercare esattamente gli stessi spot del giorno, ma non bisogna esitare ad animare l'esca fino ai piedi. Occorre sfruttare una vena d'acqua, il bordo di un banco di ostriche, una macchia di alghe, una roccia affiorante in mezzo alla corrente, anche a un metro dalla riva.
La logica è sempre la stessa, bisogna individuare per ogni spot la fascia oraria migliore in base al momento della marea e all'altezza dell'acqua. Pianificate un percorso con spot produttivi in orari diversi e complementari e sarete in grado di fare gite molto belle.

La vostra arma: un'esca texana morbida
Poiché si pescano zone spesso intasate di alghe, l'uso di un'esca morbida con un amo nascosto all'interno è un'ottima scelta strategica. Infatti, anche se la pesca con i nuotatori è redditizia, passerete il tempo a rimuovere le alghe impigliate negli ami e quindi la vostra esca sarà efficace solo per metà del tempo"

Prendetela con calma
Data l'oscurità, la spigola si affiderà alle informazioni trasmesse dalla linea laterale (e non dalla vista) per individuare l'esca e attaccarla. Pertanto, è necessario pescare lentamente! A seconda dello spot, si può pescare a traina, a volo, con la lenza, ma a me piace particolarmente la pesca al graffio, perché è abbastanza possibile fare lunghe pause e imita perfettamente il comportamento dei crostacei tanto apprezzati dai bass...

Sicurezza
Per partire in sicurezza, l'equipaggiamento minimo è costituito da una buona lampada frontale (con batterie di ricambio...), un telefono cellulare, una pinza (per tagliare un eventuale amo), eventualmente dei waders e un giubbotto di salvataggio se si intende entrare in acqua... Ma soprattutto è molto importante aver individuato i luoghi durante il giorno e al livello dell'acqua corrispondente!
Ora potete iniziare, ma vi avverto che questa pratica crea rapidamente dipendenza...