Attrezzatevi con una rete da sbarco per la pesca dei carnivori, uno strumento utile

Grande pesce persico catturato in barca © Gauthier Martin

È possibile farne a meno, ma il guadino è uno strumento molto pratico per tirare fuori dall'acqua le catture in tutta comodità. Sul mercato esistono vari modelli adatti a diverse condizioni di pesca.

Modelli per la pesca con esche artificiali

Sul mercato esistono reti da sbarco di tutti i tipi. Esistono modelli a manico corto per piccole imbarcazioni (kayak, float tube), non è necessaria una lunghezza elevata, poiché si è a filo d'acqua.

Luccio in rete galleggiante per canotto e kayak

D'altra parte, se ci si trova più in alto rispetto alla superficie dell'acqua, ad esempio su una barca o dalla riva su un molo, un lungo manico del guadino facilita il recupero del pesce. Esistono anche reti da sbarco con manici telescopici e/o palette pieghevoli, l'alternativa migliore per la pesca itinerante da riva e lo street fishing. Sono facili da trasportare e si adattano a tutte le situazioni.

Rete pieghevole facile da trasportare

Naturalmente è necessario scegliere una rete da sbarco che corrisponda alle dimensioni del pesce che si sta cercando. In acqua dolce, con un retino di dimensioni standard è possibile essiccare tutti i pesci, a meno che non si trovi un pesce gatto adulto. È quindi inutile portare con sé una gigantesca rete da sbarco che non ci ingombra per nulla, a meno che non si sia alla ricerca di grossi esemplari di luccio.

È possibile scegliere anche i materiali utilizzati: tra i tanti modelli distribuiti, ci sono reti di atterraggio in legno, alluminio, plastica o carbonio. I materiali utilizzati determinano il peso e la resistenza della rete di atterraggio. Alcune reti da sbarco sono progettate per galleggiare, come nel caso delle coperture in schiuma, di alcuni legni e delle materie plastiche.

L'ultimo punto è la rete: si dovrebbero usare reti con maglie di gomma piccole che non feriscono i pesci.

Un vantaggio per il pescatore e per il pesce

Per quanto mi riguarda, uso la rete da sbarco soprattutto per la pesca alla trota, perché è un pesce molto fragile e difficile da gestire. Ferirsi o uccidere un pesce che si vuole rilasciare in buone condizioni è sempre un brutto ricordo nella vita di un pescatore. La rete d'atterraggio è proprio ciò che ci permetterà di evitarlo o almeno di mettere tutte le possibilità dalla nostra parte.

Per le trote non posso farne a meno, una volta catturato il pesce posso recuperarlo con lo spinner e lasciarlo tranquillamente in acqua mentre lo sgancio. Se voglio fotografare il mio pesce, mi bagno le mani per prenderlo ed evitare uno shock termico. Questo è un buon modo per limitare tutti i rischi di un'errata manipolazione, come far cadere a terra un pesce in difficoltà, prenderlo con le mani asciutte e calde o ferirsi sganciandolo

Trota fario sganciata direttamente nella rete

Come potete vedere, la rete da sbarco non è essenziale per la cattura dei pesci, ma è uno strumento molto pratico per tirarli fuori dall'acqua! Lo uso anche per il pesce persico, quando mi imbatto in un branco durante la pesca a bordo, tengo le catture in acqua con un retino galleggiante prima di rilasciarle tutte insieme. Questi pesci vivono in branchi, se ne catturate uno e lo rilasciate immediatamente, è molto probabile che spaventi il resto del branco e comprometta la vostra pesca sul posto.

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